Resta sintonizzato

Afragola

Caro Senatore Ruotolo, allora ad AFRAGOLA sono tutti camorristi!

Pubblicato

il

AFRAGOLA – Caro Senatore Sandro Ruotolo io non mi siedo fuori ad un bar a parlare con un camorrista, io non approccio nessun tipo di dialogo con un camorrista, io non bevo il caffè insieme ad un camorrista, io non chiedo voti o aiuti elettorali ad un camorrista, io non faccio eleggere nelle mie liste un camorrista ma soprattutto io non mi candido se so che il futuro Consiglio Comunale della mia città può essere inficiato da personaggi loschi ma denuncio tutto e mi batto affinché l’ente venga sciolto per ingerenze delle criminalità organizzate ancor prima delle elezioni.

Allora le domande che molto modestamente le rivolgo sono: Lei prima di gridare alla demagogica accensione di riflettori sulla composizione delle liste si è informato se chi le ha segnalato il pericolo avesse mai intrattenuto rapporti con questi parenti o affini di camorristi? Lei si è sincerato se la pseudodenuncia (perché le denunce si fanno in Procura) fatta da chi le ha segnalato il pericolo fosse fatta con buoni propositi o in maniera strumantale? Lei è a conoscenza della geografia politica attuale ad Afragola e chi sono i personaggi segnalati da costoro, se realmente faranno parte delle liste? Queste sono domande a cui mi piacerebbe avere delle risposte. Perché nel caso le stesse siano negative allora è facile fare il Senatore in questo modo, è facile passare dallo stato di legislatore a quello di inquisitore, così come le ricordano le passerelle fatte a Caivano e dintorni cavalcando il falso problema delle bonifiche sulla Terra dei Fuochi.

Quello che forse sfugge ai tanti e forse anche a lei, è che con questo clamore mediatico, con questo polverone alzato sul territorio è dovere da parte della Prefettura inviare una Commissione d’Accesso per indagare sulla veridicità degli allarmi fatti anche a mezzo stampa da quotidiani rinomati, comunque, come lei, lontani dalla realtà territoriale. Che ben venga l’arrivo della Commissione ma lei, essendo un legislatore, dovrebbe sapere che anche lì ci può stare un pericolo. Non sempre lo scioglimento di un ente è la soluzione ai problemi, perché nella maggior parte dei casi il fumus che indica una probabile ingerenza non trova riscontro in fase giudiziaria e allora come ammesso anche dall’Assessore regionale Mario Morcone, prefetto per una vita intera, ospite nel talk show da me condotto su MinformoTV quella che dovrebbe essere rivista è la legge sullo scioglimento (decreto legge n. 164 del 1991). A tale decreto dovrebbero essere apportate delle modifiche che diano uno strumento valido e più preciso nell’individuazione dei colpevoli e delle ingerenze certe e dimostrabili anche in sede civile per quanto riguarda l’incandidabilità e soprattutto in sede penale, dove quasi mai sono state accertate condanne. In maniera tale da non incappare in scivoloni come l’ultimo scioglimento di Arzano dove tutti gli incandidabili hanno vinto il ricorso in sede civile, come lo scioglimento di Caivano dove tutti gli incandidabili sono stati di nuovo rieletti nel Settembre scorso, unico ad essere incandidabile l’unica persona perbene menzionata in quella relazione.

Lei può, lei è un Senatore, lei deve imbracciare questa lotta, lei è diventato Senatore per migliorare la vita degli italiani e per farlo bisogna che lei aiuti il ramo parlamentare a legiferare nel modo giusto. Il suo ruolo prevede questo e non prevede certo il cavalcare facili populismi messi all’impiedi artatamente da chi fino alla costituzione delle liste, in posizione del tutto sfavorevole rispetto al resto del panorama politico, con quelle persone si è seduto al tavolo a prendere il caffè e pregato le stesse affinché formassero una lista da inserire nella propria coalizione. Allora il rischio c’è ed è anche grave.

Caro Senatore ad Afragola c’è il rischio di personalizzare e “occupare” la politica sul territorio, usando il decreto legislativo a mo’ di alibi e come accade anche con i giornalisti che per aver preso quattro schiaffi da un concittadino offeso dalle sue strumentalizzazioni giornalistiche oggi si è appuntato al petto la spilla dell’anticamorra con la buona pace di senatori e associazioni lontane dalla verità e dalla realtà territoriale, usano la lotta per il principio “muoia Sansone con tutti i filistei”.

E la cosa strana è che non si è sentita una sua parola sullo scioglimento di Marano di Napoli, su quello di Villaricca e su tanti altri comuni amministrati dal PD. Quindi anche la lotta anticamorra non può essere una lotta partitica o a senso unico. Ci pensi Senatore.

Bisogna dare atto invece al centro destra afragolese che seppur aver governato in questa città insieme ai denunciati e ai denuncianti, a questo giro, forse nell’aver carpito il clima anticipatamente, ha preferito non annoverare nessuno di essi nella sua nomenclatura.

Sono molto contento invece del fatto che anche la stampa locale si sia accorta, anche se tardivamente che sul territorio esiste una questione morale, tra l’altro questione più volte affrontata da questa testata in era Grillo. Dove erano questi giornalisti locali all’epoca? E perché si sono svegliati proprio adesso? Conoscendo il territorio a menadito un’idea me la sono fatta e i fatti vogliono che la “questione morale” a queste latitudini fa comodo a tanti, a chi vuole presentare liste proprio nella parte politica ancora orfana di sintesi e quindi si sente anche concorrente antagonista e chi ha subito ostruzioni, in termini concorsuali, da quella parte politica tacciata di aver caricato gli affini dei camorristi.

Come può vedere caro Senatore ad Afragola sono tutti camorristi, perché l’essere camorrista non si può tradurre solo in affiliazioni a clan o lucrare in maniera illecita ma è il pensiero prepotente intriso in tutti quelli che usano la politica in maniera strumentale e personalista che fa di un uomo un camorrista. Se appartenere, essere imparentati, intrattenere rapporti con pluripregiudicati o affiliati alla camorra crea il fumus, allora Afragola va sciolta domani. Ed è questo è il pericolo che sta facendo correre ai cittadini chi oggi sta parlando a vanvera e sta scomodando personalità lontane dalla realtà.

Afragola

AFRAGOLA – Rapina shock al centro commerciale ‘Le Porte di Napoli’

Pubblicato

il

Ad Afragola, nel centro commerciale Le Porte di Napoli, è – da poco – avvenuta una rapina.
Ad intervenire, in via Santa Maria, sono stati i carabinieri di Casoria.
Da una primissima ricostruzione, da verificare, sembra che due persone armate, verosimilmente di pistola, avrebbero messo a segno un colpo in una gioielleria ubicata all’interno del centro commerciale, portando via con sè diversi gioielli e orologi, per poi darsi a gambe levate. 
Le indagini sono in corso. Non ci sarebbero feriti, né sarebbero stati esplosi colpi da arma da fuoco.

Continua a leggere

Afragola

Afragola, uomo sequestrato e picchiato da due uomini del clan

Pubblicato

il

La Procura di Napoli ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Polizia di Afragola. Le due persone sono ritenute indiziate dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi, lesioni e rapina, con l’aggravante dal metodo mafioso.
I fatti sarebbero avvenuti ad Afragola e Somma Vesuviana, con un modus operandi del tutto brutale: la vittima sarebbe stata sequestrata per più di un’ora e picchiata in maniera reiterata.
Il movente è al momento ignoto.

Continua a leggere

Afragola

Afragola, perquisizioni Rione Salicelle: impiegati 200 uomini delle forze dell’ordine

Pubblicato

il

Numerose le perquisizioni eseguite al Rione Salicelle di Afragola (Napoli). L’operazione è stata compiuta da quasi duecento operatori delle diverse forze dell’ordine. Identificati diversi soggetti, tra cui uno sanzionato per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, ed effettuati controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada. Sette i veicoli sottoposti a sequestro amministrativo ed altri 5 rimossi perché già risultanti sequestrati o perché non muniti di assicurazione. Sotto sequestro anche: una pistola a salve priva di tappo rosso, circa 20 chilogrammi di tabacchi privi del marchio del Monopolio di Stato, alcuni involucri di cocaina ed altri di marijuana.

Hanno partecipato alle operazioni congiunte il personale della Squadra Mobile di Napoli, del Commissariato di Afragola, della Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine Campania delle U.O.P.I., delle unità cinofile, dei Carabinieri del Gruppo Castello di Cisterna, del Reparto Mobile, dei Carabinieri della Compagnia di Casoria, e del Reggimento Campania.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy